Laboratorio tipografico Cola
Laboratorio tipografico Cola | Lecco | 1994
concept
development
dati progetto
data: 1992 – 1994
committente: Nuove Grafiche Cola srl
oggetto: Laboratorio tipografico a Lecco
Dati dimensionali: Superficie 730 mq
attività: Progetto preliminare, definitivo, esecutivo e
direzione lavori. Progetto arredi
Il programma dettato dalla Committenza era quello di realizzare un edificio in tempi brevi e a costi contenuti, in grado di esprimere uno spirito imprenditoriale coraggioso e innovativo.
Si è quindi optato per la scelta di componenti prefabbricati, individuando un kit compositivo con precise gerarchie.
Al piano terreno della struttura è collocato il laboratorio tipografico e i servizi per il personale, mentre il piano superiore, accessibile attraverso un’ampia scala a chiocciola, è destinato agli uffici amministrativi alla progettazione grafica ed alla ricezione della clientela, ambienti disposti in open space.
Una serie di terrazze interne ed una superficie vetrata continua sono gli elementi di dialogo tra la vocazione industriale del laboratorio e quella più domestica degli uffici, che in caso di necessità future potranno essere aumentati prolungando i solai esistenti.
La copertura e l’impalcato intermedio sono sostenuti da doppie travi prefabbricate accostate, al fine di creare una serie di lame di luce solare zenitale, e contemporaneamente costituiscono gli elementi organizzatori degli impianti, una sorta di binario che distribuisce le energie artificiali nell’edificio; i tamponamenti sono trasparenti su due facce contrapposte ed opachi sulle altre. La soluzione costruttiva adottata permette di avere un sistema aperto nel tempo, in grado di essere completato e modificato secondo le esigenze del cliente. Le balconate interne, attualmente con funzione espositiva, sono facilmente integrabili negli spazi di lavoro degli uffici, che a loro volta possono crescere rispetto alla superficie ancora libera del volume interno.
All’interno, travi e pilastri assumono il compito di descrivere le membrature strutturali del sistema, mentre solai e pannelli quello di tamponare e chiudere il volume in orizzontale e in verticale. Il tutto secondo precise regole a livello di “interfacce” fra gli uni e gli altri, sia dal punto di vista dimensionale e costruttivo che da quello cromatico di grana delle superfici, grazie a meccaniche di assemblaggio e gerarchie di immediata comprensione.
Elemento fortemente caratterizzante è stata la scelta di colori primari che danno agli ambienti un’impronta personale accentuandone la luminosità: il giallo per le strutture orizzontali, con funzione di calibrare lo spettro cromatico della luce zenitale, e il rosso per alcune partizioni verticali.
Gli uffici sono disposti in totale open space e, nonostante le scelte tecnologiche poco sofisticate, la sensazione generale che si avverte visitando questi ambienti è di un’estrema semplicità, che si riflette anche nell’arredo, vivace nel design e nel colore ma sobrio, in sintonia con la linearità dell’architettura.